A raccontarci questa storia è la voce di una vita sospesa, durante un trapianto cardiaco. Nell’atmosfera asettica del reparto rianimazione, il ‘cuore meccanico’ rincorre i ricordi e le immagini di due anime in transito, avvicinandosi ora a una, ora all’altra. Faruk e Arrigo sono due personaggi che non s’incontrano nella vita, ma i cui destini si fondono nella ricerca estrema di darle un senso. Su un tavolo operatorio c’è Faruk, un’adolescenza d’espedienti nel suo paese distrutto dalla guerra, e una tenera devozione per Allah. Un giorno nella sua mente entra una voce blasfema che picchia, fino all’ossessione. Strani incontri e coincidenze fanno il resto, convincendolo che solo il martirio lo potrà redimere. La sua vita si spaccherà, ma non come aveva idealizzato. Arrigo è un professore universitario cardiopatico. Non ha grandi passioni nella sua esistenza ed è anche stanco del suo pensiero fin troppo razionale e cinico, lontano dalla vita vera. Con il suo nuovo cuore si trasferisce in Liguria per la convalescenza in una quotidianità tra gli ulivi e la riscoperta delle cose semplici. Un uomo la cui anima s’intreccia con quella di Faruk e che riscoprirà un mondo inascoltato, pieno di tenerezza.
INCIPIT
Ha l’aspetto del ragazzino la prima volta alla cerimonia del sacrificio. Sangue di montone che fa orrore, ma ti fa grande, ti entra dentro. Sdraiato sul tavolo operatorio. Le mani, rigide lungo i fianchi. Il segnale della macchina alla quale è collegato rivela impulsi già deboli. Conquistarsi il paradiso non è proprio come immaginava. Certo, dipende anche da come ci arrivi. ‘Prescelto per concimare l’ombra da cui si può solo risorgere, gli fu detto, a testimoniare il potere della fede.’
Adesso che sta lì appeso a un filo, tutto gli è chiaro: le spose non si vedono. La mirra e i datteri nemmeno. Niente gloria, solo attimi vuoti. In obliqua lontananza, le voci dell’ospedale che rimbombano come in un brutto sogno. Luce opaca e un mare di solitudine. Faruk è esalato, ma non come aveva programmato. Sospeso tra questo piccolo ambulatorio e il cielo di Allah, adesso c’è solo più il suo cuore, in attesa che serva a qualcun altro.