Quindi adesso siamo qui, appena oltre stazione
noi e gli zaini che aspettiamo di ripartire
stretti in un tondo d’ombra, per paura di arrostire
pesa quest’afa addosso. Ascolta, non mi va di parlare
Tutto intorno è rovente, le aiuole senza fiori sono spente
il caldo è tosto, gli orari un controsenso: questo tempo così lento
fottute coincidenze! M’incazzo, osservo l’estate della gente
va verso chissà dove; sembra che non le importi niente
E invece tu, qui ci vedi il mare. Guardi lontano, sai scrutare
senti bambini e giochi stravaganti, respiri il vento
mi dici: ancora un po’ di corriera e siamo al mare
scherzi, balli e sei contenta. Il tuo tempo sa volare
La mia testa va a mille, nell’attesa che non è niente
il tuo viaggio è già nell’onda. La tua notte già nell’alba
insegnami il segreto del tuo placebo presente
Tu sei già su quella spiaggia: il tuo tono è un po’ severo
cosa aspetti a imparare? Crea tu il tuo mondo. Non è questo quello vero
pensa il sole a modo tuo, non è questione di barare
accendi l’immaginazione, è un attimo, è astrazione
E preparati a sognare
E preparati a sognare
E preparati a sognare
La mia testa va a mille, nell’attesa che non è niente
il tuo viaggio è già nell’onda. La tua notte già nell’alba
insegnami il segreto del tuo placebo presente